Gli ultimi mesi del primo anno formativo della Volonté sono stati dedicati alla realizzazione di brevi cortometraggi, programmati e portati a termine sperimentando una metodologia didattica che ha integrato attività in presenza e attività a distanza, in modo da svolgere il percorso esperienziale in sicurezza e nel rispetto dei protocolli di prevenzione del contagio da Covid-19. Nel corso della preparazione dei film, gli allievi e le allieve, divisi in troupe, hanno condotto le attività specifiche di reparto in presenza e le riunioni della troupe a distanza; sul set, durante le riprese, erano presenti solo gli attori e le attrici, un fonico di presa diretta e un operatore alla macchina. All’esterno del set, erano disponibili per eventuali interventi di assistenza tecnici specializzati. Il regista e le altre figure della troupe hanno interagito con il set attraverso un collegamento on line, che permetteva di visualizzare con precisione composizione e luce delle singole inquadrature. Le fasi di post-produzione si sono svolte per lo più in presenza.
Per il Coordinamento artistico e didattico della Volonté, “il bilancio di questa sperimentazione è senz’altro positivo, talvolta con esiti felici nella resa complessiva dei lavori realizzati. L’obiettivo era di non fermare le attività della Scuola per le oggettive difficoltà connesse all’emergenza sanitaria e di permettere agli allievi e allieve di portare a termine un’esperienza significativa sia dal punto di vista creativo che degli apprendimenti professionali. E’ stato costruito così un metodo di lavoro che ha stimolato, fin dalla fase di scrittura, le soluzioni più adeguate per superare le limitazioni imposte dalle misure di prevenzione”.
Per portare a termine questa delicata e preziosa fase didattica, la Scuola Volonté, attraverso una procedura di evidenza pubblica, ha affidato la produzione esecutiva dei cortometraggi alla società cinematografica Dispàrte, fondata da Alessandro Amato e Luigi Chimienti, ex allievi del corso di Organizzazione della produzione del biennio 2013-2015. Il loro apporto è stato fondamentale per la riuscita dell’impresa. Per i due giovani produttori “è stata un’esperienza condotta anche con un pizzico di nostalgia: da ex allievi, ricordiamo la realizzazione dei cortometraggi come momenti altamente formativi a conclusione del percorso didattico annuale. Quest’anno, le allieve e gli allievi hanno dovuto confrontarsi con l’ulteriore sfida di realizzare i corti durante la pandemia. Sia per loro che per noi, è stata un’occasione unica per imparare dinamiche diverse e confrontarsi con l’imprevisto. Siamo felici che la prova sia stata affrontata e portata a termine con entusiasmo, determinazione e serietà”.