Venerdì 23 ottobre, nell’ultimo incontro dedicato al cinema documentario, gli allievi e le allieve della Volonté hanno avuto l’occasione di confrontarsi con due tra i più interessanti documentaristi italiani dell’ultimo decennio. Il loro relazionarsi con la complessità del reale ha permesso di esplorare territori ancora altri rispetto al percorso già intrapreso, concludendo per quest’anno l’approfondimento sul cinema documentario contemporaneo.
Massimo D’Anolfi e Martina Parenti sono un duo artistico dal 2007, anno in cui hanno realizzato I promessi sposi, presentato al Festival di Locarno e premiato in numerosi festival internazionali, come le loro produzioni successive. Tra i film più noti, Il Castello, premiato tra l’altro agli Hot Docs di Toronto, agli EIDF di Seoul e agli IDA Awards di Los Angeles e il loro ultimo lavoro Guerra e pace, premio Orizzonti alla Mostra di Venezia 2020. D’Anolfi e Parenti sono produttori dei loro film e ne curano fotografia, suono di presa diretta e montaggio della scena. Il loro lavoro parte da un’intuizione che dà luogo a un lungo processo di ricerca e “di accumulo” e porta a un’opera audiovisiva molto raffinata, in cui risuonano temi fondamentali della realtà contemporanea.