In un intenso incontro con gli allievi e le allieve della Volonté, Alina Marazzi ha condiviso visioni, metodi e pratiche del proprio mondo artistico, analizzando alcuni dei suoi lavori più noti, come l’apprezzato esordio nel cinema del reale Un’ora sola ti vorrei e i successivi Vogliamo anche le rose e Per sempre, il film di finzione Tutto parla di te, la drammaturgia video dell’opera lirica Il sogno di una cosa, libretto e regia di Marco Baliani.
I suoi film hanno ricevuto importanti riconoscimenti in festival italiani e internazionali, approdando anche all’interno di mostre d’arte contemporanea. Sono in gran parte documentari, con un importante impianto di “messa in forma del reale” e costruzione di montaggio, in cui la narrazione, utilizzando frammenti di realtà e immagini provenienti anche dagli archivi audiovisivi, attinge una complessità linguistica molto stimolante. Il confronto con la regista ha rappresentato un ulteriore passo nell’esplorazione delle forme contemporanee del cinema documentario in rapporto con la complessità del reale.
Il prossimo appuntamento, venerdì 23 ottobre 2020, sarà con i registi Martina Parenti e Massimo D’Anolfi.