Ieri è mancato Marco Maria Gazzano, tra i più importanti studiosi italiani di cinema e arti elettroniche, cui ha dedicato prevalentemente la sua ricerca. I suoi libri sull’intermedialità intervengono in una disciplina poco studiata ma di grande importanza e in continua evoluzione.
Professore di Cinema, Fotografia e Televisione all’Università degli Studi Roma Tre, ha insegnato anche nelle Università di Urbino e Torino, dopo aver collaborato con la cattedra di Storia e critica del Cinema di Guido Aristarco ed essere stato redattore della rivista “Cinema Nuovo”.
Ha inoltre ideato e diretto numerosi convegni internazionali su cinema e media, e dal 1984 al 1996 è stato direttore artistico del VideoArt Festival di Locarno. Ha insegnato anche presso la Volonté, facendo conoscere agli allievi e allieve gli esempi più significativi di videoarte italiana ed internazionale.
Lo scorso anno aveva fornito idee e suggerimenti al Coordinamento della Scuola per progettare un seminario dedicato alla preservazione e restauro dei video d’artista, un terreno su cui sentiva giustamente l’urgenza di intervenire. Lo ricordiamo con affetto, per la meticolosa passione che metteva nello studio e per la sua gentilezza.