Sospesa la formazione in presenza a causa dell’emergenza sanitaria, la Volonté ha attivato, come le altre scuole, strategie di e-learning per non interrompere il dialogo con gli allievi-e e tra i docenti. Impresa complessa: insegnare e apprendere le professioni del cinema richiede la possibilità di accedere a tecnologie, materiali e ambienti specifici, oltre che alla collaborazione tra reparti per le realizzazioni audiovisive.
I coordinatori e i docenti degli undici indirizzi professionali della Scuola hanno subito contattato i rispettivi allievi-e e riprogettato alcuni moduli didattici, tenendo in debita considerazione l’isolamento domestico, le possibilità di interazione per i lavori di gruppo, le tecnologie e i materiali nella disponibilità immediata di ciascuno-a. Per ogni corso, sono state programmate video-lezioni con cadenza bisettimanale e un’intensa attività di tutoring a distanza, che ha accompagnato gli allievi-e nelle esercitazioni suggerite dai docenti.
Il Coordinamento artistico e didattico della Scuola ha proposto ai docenti di tutti gli indirizzi professionali di offrire agli allievi-e, oltre ai propri specifici temi di apprendimento, anche lo stimolo ad utilizzare gli strumenti di ogni reparto per osservare, comprendere, documentare e raccontare la sospensione delle consuete abitudini di vita in cui ci troviamo a causa dell’emergenza sanitaria, con il suo carico di paure, ma anche di spinte solidaristiche e desiderio di futuro.
Il primo a intraprendere questa strada, che poi è diventata comune territorio di lavoro di tutta la Scuola, è stato il reparto di Regia: ogni allievo-a sta realizzando, con gli strumenti a disposizione, un documentario sulla condizione personale e ambientale che vive quotidianamente in queste settimane. All’impresa si sono subito affiancati i reparti di Sceneggiatura e Organizzazione della produzione, per la fasi di scrittura, sviluppo e realizzazione dei lavori, e i reparti di Montaggio della Scena e Montaggio del suono per la fase di post-produzione. Gli allievi-e di Direzione della fotografia hanno lavorato alla realizzazione di cinque foto settimanali che, variando le condizioni di luce e gli obbiettivi, possano costituire un racconto per immagini di ciò che stanno vivendo, mentre gli allievi-e di Ripresa del suono si stanno esercitando nella registrazione di elementi significativi del paesaggio sonoro in cui si trovano. Il reparto di Recitazione ha proposto, insieme a numerose altre attività, un lavoro di drammaturgia del personaggio volto a restituire creativamente la condizione di isolamento degli allievi-e. I reparti di Scenografia e VFX hanno lavorato in parte sugli immaginari connessi alle pandemìe, mentre quello di Costume ha proposto agli allievi-e un lavoro di documentazione sull’abbigliamento in momenti drammatici della storia del Novecento, che richiamano la nostra difficile contemporaneità. E’ proseguita a distanza anche l’attività trasversale del corso Filming in English che coinvolge tutti gli allievi-e della Volonté: ognuno di loro ha raccontato in inglese, anche con warm-up creativi, un giorno in quarantena, concentrandosi sui dettagli del proprio reparto di appartenenza.
Il personale della Scuola si è attivato per sostenere tali attività, dal punto di vista tecnico e amministrativo. Anche questo ha comportato uno sforzo creativo non consueto. Molti produttori di software professionali per il cinema hanno reso possibile installare gratuitamente sui device domestici i programmi utili per le iniziative di e-learning. La risposta da parte degli allievi-e alle proposte formative della Volonté è stata molto incoraggiante, per la partecipazione, la motivazione e le energie creative messe in gioco.
C’è una comunità che vuole rimanere in contatto e continuare a lavorare insieme, nonostante le difficoltà. Le attività della Scuola continueranno nella modalità a distanza finché sarà necessario, con l’augurio che tutti-e si possa tornare presto a un confronto dal vivo.